Arch. Andrea Dolcetti
#andreadolcettidesign
Cari amici lettori,
sono alle prese con un nuovo progetto di ristrutturazione bagno, due bagni per la precisione, e durante la fase di progettazione stavo analizzando tutti i punti principali che caratterizzano la scelta di un bagno piuttosto che un altro.
È vero, mi rendo conto che considerare tutti i dettagli e tutte le variabili che compongono un bagno, così come qualsiasi altro ambiente della casa, non è facile. Se poi si tratta del nostro bagno, quello che definiamo “dei sogni”, quello che vorremmo a tutti i costi, la cosa si complica ancora di più: vorremmo fosse tutto perfetto.
Il box doccia o la vasca? Il lavabo, integrato o in appoggio? I sanitari, sospesi o no? E i rivestimenti, fino a che altezza? Potremmo stare qui un’intera giornata a elencarci tutte le domande possibili!
Proprio per questo motivo ho deciso di fare un po’ d’ordine e proporvi il mio personale approccio. Credo possa essere utile per avere una scaletta, una linea guida o anche solo un suggerimento su come orientare le vostre scelte.
Se poi vorrete avere un consiglio specifico per i vostri progetti, non dovrete fare altro che scrivermi o contattarmi tramite i miei canali Instagram o Facebook.
Buona lettura!
Uno studio che analizza il tempo trascorso dai cittadini nei vari ambienti che compongono le case, ha evidenziato che trascorriamo almeno un’ora al giorno in bagno. Se riflettiamo su questo dato è giusto ammettere che non è più possibile considerarlo un ambiente secondario; è quindi indubbia la ricaduta che ha nella nostra vita quotidiana.
Di conseguenza, sottovalutare la sua progettazione è un errore grave che può ripercuotersi sulla vivibilità della nostra casa.
Seppur di ridotte dimensioni, oggi il bagno, o meglio, la sala da bagno, è considerato nella maggior parte dei casi alla stregua di un centro benessere, il luogo deputato alla cura del nostro corpo, della nostra immagine e del nostro relax.
Come in tutte le cose, all’inizio è fondamentale un momento in cui informarsi, capire di cosa si tratta e quali aspirazioni si hanno in merito a un determinato spazio.
Occorre infatti essere a conoscenza delle dimensioni precise, della forma e delle collocazioni di alcuni punti notevoli, come le prese, la posizione e distribuzione degli impianti, la posizione della finestra e della porta.
Dopo aver capito i dati di base, si può cominciare ad analizzare i risultati ottenuti: dobbiamo fissare alcuni punti notevoli.
Dalla forma potremo farci un’idea sulla distribuzione di tutti i pezzi sanitari, così come dalla posizione della finestra e della porta d’accesso.
Comprendere tutto ciò a priori, ci consente, a livello di progettazione, di avanzare una serie di ipotesi, cosa che altrimenti sarebbe demandato in fase di cantiere, dilungando i tempi, senza prevedere imprevisti.
Inoltre, conoscere i punti di debolezza sin dal principio offre un vantaggio: sapere dove mettere le mani in ambito di cantiere e poterli trasformare in punti di forza o di valore.
Prima di procedere alla fase di ideazione del concept, quindi alla rassegna delle diverse riviste, siti e immagini cui ispirarci, è necessario avere ben chiaro sin da subito un budget a disposizione.
Questo ci consentirà di costruire un mood rimanendo sempre con i piedi ben saldi a terra, evitando così inutili congetture di design e arredo che non ci porterebbero da nessuna parte. Dai rivestimenti agli arredi, esistono soluzioni per tutti i gusti ed è facile innamorarsi di un prodotto che poi magari non possiamo permetterci. Ecco perchè è utile fissare un tetto massimo di spesa di riferimento.
Forti di ciò, possiamo ora lasciare libera la nostra fantasia e immaginare quello che sarà il bagno che hai sempre sognato!
Progettare un bagno vuol dire ottimizzare uno spazio spesso piccolo, ma con al suo interno degli oggetti abbastanza ingombranti, le cui misure sono perlopiù standard, dunque poco modificabili. Un bagno deve essere funzionale, ma non sempre si riesce a ottenere ciò che si desidera, poiché a volte le dimensioni sono ricavate tra altri ambienti della casa. Bisogna dunque ragionare su quale sia la disposizione ottimale dei sanitari per ottenere uno spazio ben gestito.
Ultimamente mi trovo spesso a progettare bagni stretti e lunghi e, in tal caso, a seconda della posizione della porta, posso decidere di creare uno sviluppo in successione dei sanitari lungo un’unica parete, oppure, qualora la porta fosse al centro del lato lungo, di dividere la zona doccia dalla zona sanitari con il posizionamento del lavabo al centro.
Nel primo caso si verrebbe a dare maggiore importanza al lavabo, cosa giusta poichè è l’elemento più utilizzato, e a rendere la doccia come un elemento di sfondo, mentre con bagni stretti e lunghi alle volte può essere utile separare il lavabo dal resto del bagno creando un antibagno (cosa necessaria se il bagno è limitrofo a spazi di vita comune, quali la sala da pranzo o la cucina).
L'ottimizzazione dello spazio è più semplice con bagni a forma quadrata: la conformazione più comune è posizionare il lavabo da un lato, i sanitari dall'altro e in fondo la vasca o la doccia. L'effetto estetico migliore si ottiene facendo in modo di entrare direttamente davanti al lavabo, che risulta così più immediato da raggiungere, lasciando il wc o il bidet alle spalle.
Talvolta, ci possiamo trovare di fronte a una geometria complessa, cosa abbastanza frequente in restauri di edifici storici, ovvero un bagno che non presenti una geometria precisa, ma che venga piuttosto realizzato in angoli morti dell'appartamento, con forme trapezoidali o nicchie ricavate tra le asole degli impianti condominiali. In questo caso l'importante è lavorare in maniera sartoriale. L'elemento più adattabile per forma e dimensione è sempre il lavabo, che si può realizzare su misura, così come la doccia. L’idele è collocare i sanitari l’uno accanto all’altro (con 120/130 cm tra loro) con uno spazio di fruizione frontale tra i 50 e gli 80 cm. Quando si riesce si possono nascondere o mascherare.
Entrando ora nel vivo delle scelte che caratterizzeranno il bagno che vogliamo, per prima cosa mi sento di darvi due consigli: scegliere materiali che siano a voi i più congeniali, ma al tempo stesso, non limitarvi, ma informarvi anche per soluzioni originali e capaci di stupirvi.
Attualmente esistono in commercio tantissime soluzioni: dal gres alla resina, dal parquet alla carta da parati utilizzabile sia a parete che a pavimento.
Per quanto mi riguarda, sono sempre a favore di una soluzione nuova, originale, magari non esplorata. Sono per l’innovazione e la sperimentazione e tendo sempre a suggerirla.
Tuttavia è anche consigliabile considerare le proprie abitudini, l'utilizzo e il tempo a disposizione per la pulizia. Rivestimenti più delicati richiedono più cura e tempo, a volte anche prodotti specifici.
Ultimamente, i trend più diffusi sono l’accostamento di colori a parete vivi come il rosa, il nero e il salvia oppure l’utilizzo di carte da parati. Entrambi i casi sono scelte originali e sicuramente sperimentali rispetto all’utilizzo di un gres.
Occorre considerare però che il bagno è un locale a elevata umidità, pertanto occorre mettere in campo alcuni accorgimenti.
Nel caso della carta da parati, sarà consigliabile l’utilizzo di una carta vinilica o in fibra di vetro, mentre invece in ambito di tinta si predilige uno smalto.
Dobbiamo trovare un punto cardine per un effetto WOW che colorerà e fornirà carattere al progetto!
Ricollegandomi a quanto detto in precedenza riguardo alla forma, spesso la posizione del box doccia è funzione della forma del bagno e della posizione della finestra. Ultimamente mi trovo a progettare bagni stretti e lunghi e, di conseguenza, a proporre spesso box doccia che concludono la successione dei pezzi sanitari e soprattutto che includono le finestre.
C’è chi lo definisce un errore, c’è chi invece lo considera un must del design dei bagni. Io credo che la verità stia sempre nel mezzo: ogni progetto ha la propria storia.
Addossare la doccia a una finestra non comporta grossi problemi, ma l’importante è considerare il materiale delle finestre, consigliando un PVC magari con una migliore capacità isolante e un sistema di tende, se c’è bisogno, che possano essere impermeabili garantendo una giusta privacy.
Altro elemento importante da considerare è il cristallo: dal momento che la finestra può essere l’unica fonte di luce dello stesso, maggiore è la trasparenza e maggiore sarà la luminosità dell’ambiente stesso.
Provate i sanitari prima di acquistarli!
Si è vero, sembrerebbe uno slogan utile solo a farmi pubblicità, ma non è così. Per evitare spiacevoli sorprese nella realtà, un consiglio spassionato è quello di chiedere il permesso in showroom di sedersi e testare l’ergonomia dei vari sanitari.
Non ve ne pentirete!
Oggi in commercio esistono svariati modelli, sospesi, in appoggio, tondi o squadrati e altrettante finiture.
Ovviamente tutto dipende dal gusto personale ma, sempre nell’ottica di scardinare le idee e i preconcetti, aiutandovi ad aprirvi alle diverse possibilità proposte dal mercato, vi consiglio di guardare le nuove tendenze in merito ai sanitari colorati.
Come dico sempre: è il dettaglio che fa la differenza.
Per questo motivo è importante curare anche la scelta della rubinetteria: la forma, la dimensione e il colore non possono essere lasciati al caso. Si tratta di un valore aggiunto all’ambiente che se trascurato può smontare tutto l’impegno messo in campo, preannunciando una delusione.
Allo stesso tempo anche la scelta della tipologia di box doccia (walk-in, con chiusura a battente o con chiusura scorrevole), quella del cristallo (satinato, fumè oppure totalmente trasparente), la scelta del soffione (tondo, quadrato, a pioggia), la vasca (da incasso, sopraelevata, feestanding) così come la tipologia del termoarredo, sono tutti elementi che se curati e studiati in coordinato con tutto il mood scelto, vi posso assicurare risulteranno una ciliegina sulla torta.
Di seguito vi lascio un piccolo elenco, abbastanza generico, ma utile per orientarvi nelle scelte con un occhio ai costi.
Tengo a precisare che si tratta solamente di uno strumento di analisi preliminare, quindi vi rimando a un’analisi più dettagliata magari in showroom.
PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
SANITARI
RUBINETTERIA
RUBINETTERIA DOCCIA
TERMOARREDO
BOX DOCCIA
VASCA
Dalla progettazione alla scelta dei materiali fino ai lavori veri e propri, abbiamo visto come il bagno, pur non essendo l'ambiente più grande della casa, richieda del tempo per essere progettato e realizzato bene.
È importante concederci il giusto tempo per analizzare le nostre esigenze e studiare le tantissime proposte che offre il mercato, visitando gli showroom per toccare con mano il prodotto.
La fretta e magari anche l’inesperienza possono essere due cattivi consiglieri. Come in tutte le cose, l’ultimo suggerimento che vi posso dare è quello di affidarvi a professionisti esperti che possano accompagnarvi passo dopo passo sia nella fase di scelta, sia nella fase di realizzazione, riducendo drasticamente il margine di errore e garantendovi la realizzazione del vostro bagno da sogno!
Chatta con noi